Studenti, docenti e personale in attesa che la primavera risolva un fondamentale nodo istituzionale
L’Accademia Nazionale di Danza è in questi giorni al centro di un impasse decisivo per la sua stessa natura di istituzione preposta all’alta formazione in campo coreutico nel comparto AFAM. La situazione già critica potrebbe sfociare in un vero e proprio stallo con conseguenze di tutto rilievo sul piano della didattica e della progettualità sul piano artistico. Qui di seguito ripercorriamo i fatti salienti attraverso le lettere al Ministro Stefania Giannini, agli organi di stampa e alle organizzazioni sindacali, volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità di un vuoto di potere che si è venuto a creare a seguito della provvedimento con cui il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio in data 28 novembre ha sospeso l’elezione del Direttore. Cominciamo dal comunicato stampa dei docenti:
COMUNICATO STAMPA
Ancora una volta l’Accademia di danza sotto i riflettori, non del palcoscenico ma dello stato di agitazione del corpo docente.
In data 28/11/2014 il TAR del Lazio ha accolto la richiesta di sospensione del provvedimento con il quale è stato eletto il Direttore della Accademia Nazionale di Danza per il prossimo triennio 2014/17. Il ricorso al TAR è stato presentato dal prof. Joseph Fontano uno dei tre candidati alle elezioni che si sono tenute il 22 ottobre e che hanno visto eletto il Maestro Bruno Carioti con 61 voti (la seconda candidata ne ha ottenuti 12 e al terzo candidato sono andati 8 voti).
Il TAR ha accolto la domanda cautelare di sospensione e ha fissato l’udienza di trattazione del merito all’8 aprile 2015 considerando non superata la legge istitutiva del 1948 che peraltro prevedeva alla Direzione una figura femminile esperta in composizione della danza e reclutata attraverso pubblico concorso. Da quella data però molte cose sono successe, per esempio la riforma 508/1999 che colloca l’Accademia Nazionale di danza all’interno delle istituzioni AFAM (di alta formazione artistica e musicale) regolandone il funzionamento attraverso i decreti successivi e indicando anche le modalità per le elezioni del Direttore e degli organi di gestione. I docenti dell’AND sono alquanto indignati e preoccupati perché il diritto di voto esercitato per la prima volta nella storia di questa Istituzione è stato sospeso dal TAR senza una conseguente risposta del Ministero a tutela dell’unica Istituzione pubblica delegata alla formazione della danza. I docenti dell’AND, hanno inviato una lettera, sottoscritta da 65 su 88 dell’organico, chiedendo al Ministro di garantire il corretto svolgimento dell’anno accademico e di tutelare l’autonomia didattico-amministrativa nel rispetto degli ordinamenti vigenti attraverso una proroga dell’incarico al maestro Bruno Carioti che già era stato nominato commissario per l’anno accademico 2013/14 e a cui riconoscono le competenze e le conoscenze necessarie alla guida di un Istituto così articolato e complesso quale è l’Accademia Nazionale di Danza.
Anche la Consulta degli Studenti è intervenuta con una sua lettera al Ministro:
Il giorno 3 dicembre si è svolto presso il Ministero un sit-in di docenti e studenti a cui ha fatto seguito presso il Gabinetto del Ministro un colloquio durante il quale una delegazione ha espresso le proprie preoccupazioni, ribadite il giorno successivo presso l’A.N.D. in una conferenza stampa. Oggi 10 dicembre è stato diffuso un comunicato che annuncia la prosecuzione dell’agitazione e una nuova assemblea giovedì 11 dicembre sotto il Ministero.
Nel frattempo è intervenuto, sempre da parte del T.A.R., un rinvio dell’esame del ricorso presentato dalla Direttrice Margherita Parrilla – commissariata un anno fa dal Ministero e successivamente collocata in pensione a decorrere dal 31 ottobre – che aveva chiesto il trattenimento in servizio senza ottenerlo. L’udienza, fissata per i primi di dicembre 2014, è stata rinviata al 29 aprile 2015.
Non resta dunque che sperare che l’inverno passi presto e che una nuova primavera torni a fiorire, non solo nello splendido Roseto comunale che affianca l’Accademia sul colle Aventino.
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