Il messaggio di Gregory Maqoma per la Giornata Internazionale della Danza 2020

Il coreografo sudafricano scelto dall’ITI quale autore del messaggio per l’anno 2020

Gregory Maqoma Beautiful
Clicca sull’immagine per guardare la coreografia “Beautiful” di Gregory Maqoma

A partire dal 1982, la data del 29 Aprile – compleanno di Jean-Georges Noverre (1727-1810) – è stata designata Giornata Internazionale della Danza. Per celebrare questa ricorrenza il Comitato Esecutivo e il Comitato Internazionale per la Danza dell’ITI (International Theatre Institute) hanno scelto come personalità cui affidare il messaggio per l’anno 2020 Gregory Vuyani Maqoma (vedi curriculum a questo link). Presentiamo qui di seguito una nostra traduzione del messaggio, originalmente diffuso in inglese.

International Theatre Institute ITIITI Internazional Dance Day
World Organization for the Performing Arts

Messaggio per la Giornata Internazionale della Danza 2020
29 Aprile 2020
Gregory Vuyani Maqoma, Sud Africa
Danzatore, attore, coreografo e danzaeducatore

Gregory MaqomaÉ stato durante un’intervista da me recentemente rilasciata che mi sono trovato a riflettere approfonditamente sulla danza: cosa significa essa per me? Nel rispondere ho dovuto soffermarmi a riesaminare il mio percorso rendendomi conto del fatto che tutto ruota intorno al fine che ci proponiamo, che ogni giornata presenta una nuova sfida che deve essere affrontata e che è attraverso la danza che io cerco di dare un senso al mondo.

Noi passiamo attraverso inimmaginabili tragedie, in un’epoca che potrei meglio descrivere come l’era post-umana. Ora più che mai abbiamo bisogno di danzare con uno scopo, per ricordare al mondo che l’umanità esiste ancora. Determinazione ed empatia devono prevalere su anni e anni di innegabile virtuale paesaggio di dissoluzione che ha dato origine a una catarsi di  dolore universale, che prevale sulla tristezza, sulla dura realtà che continua a permeare gli esseri viventi che si confrontano con morte, respingimento e povertà. La nostra danza deve ora più che mai mandare – ai leader del mondo e a coloro cui è affidata la salvaguardia e il miglioramento della condizione umana – un forte segnale che noi siamo un esercito di pensatori accaniti e che il nostro scopo è quello di cercare di cambiare passo dopo passo il mondo. La danza è libertà e attraverso la libertà che abbiamo trovato dobbiamo liberare gli altri dalle insidie che si trovano ad affrontare nei vari angoli del mondo. La danza non è politica, ma lo diventa perché essa reca nella sua fibra una connessione umana e perciò dà risposte alle circostanze nel suo tentativo di ristabilire la dignità umana.

Mentre noi danziamo con i nostri corpi, rotolando nello spazio e avvolgendoci insieme, diventiamo una forza di movimento che intreccia i cuori, tocca le anime e porta quella guarigione di cui c’è disperato bisogno. E la determinazione diventa una singola danza come la testa di un’Idra, invincibile e indivisibile. Tutto ciò che ora ci serve è di danzare ancor di più!

(traduzione di Andrea Toschi – © ilteatrodellamemoria.com)

A causa dell’emergenza COVID-19 le celebrazioni della giornata si svolgeranno online. L’Accademia Nazionale di Danza presenterà una serie di contenuti raccolti con il bando speciale “Danza e Distanza” trasmettendoli in live streaming sulla pagina Facebook dell’AND. a partire dalle ore 0,00 del 29 Aprile.

Il Ministero della Cultura di Cuba, l’International Theatre Institute (ITI) e molte altre istituzioni colgono l’occasione per ricordare la straordinaria personalità di Alicia Alonso di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita.

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