Qudus Onikeku chiude la sezione danza del Romaeuropa Festival

Silvia Mozzachiodi

Qudus Onikeku Romaeuropa

RE: incarnation © Herve Veronese

A chiudere la sezione danza della 38ª edizione del Romaeuropa Festival è una vera e propria “festa” firmata dal coreografo, danzatore e acrobata Qudus Onikeku. Il grande protagonista della scena nigeriana presenta all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – sabato 18 e domenica 19 novembreRE:incarnation, un lavoro interdisciplinare eseguito dai danzatori della sua compagnia al ritmo della musica live di Olatunde Obajeun e Victor Ademofe. La performance, espressione della sua ricerca sul movimento e sulla memoria corporea dei danzatori nigeriani, mira a creare un ponte tra il passato e il presente, tra la filosofia yoruba e l’odierna cultura giovanile secondo una concezione ciclica del tempo che richiama il concetto, espresso fin dal titolo, di reincarnazione.

Qudus Onikeku Re:incarnation

RE: incarnation © Herve Veronese

Idea e Direzione Artistica: Qudus Onikeku
Danzatori e collaboratori della compagnia: Adila Omotosho, Angela Okolo, Busayo Olowu, Faith Okoh, Joshua Gabriel, Sunday Ozegbe, Patience Ebute, Esther Essien, Wisdom Bethel, Addy Daniel
Musica live: Olatunde Obajeun, Victor Ademofe, Qudus Onikeku.
Luci: Mathew Yusuf
Costumi: Qudus Onikeku e WACK NG
Maschere: Nas Magnificent e Yusuf Aina Abogunde

 è coreografo, acrobata e danzatore, da oltre un decennio protagonista della scena in Nigeria e parte di quella generazione di artisti africani che si sta imponendo a livello internazionale. Nato a Lagos nel 1984, nel 2003 ha incontrato Heddy Maalem e si è unito alla sua compagnia a Tolosa. Ammesso al Centro nazionale francese per le arti circensi (CNAC), si è diplomato nel 2009 e nello stesso anno ha fondato la sua compagnia, YK Projects, a Parigi. Le sue prime creazioni, My Exile is in my Head (2010), Still/Life (2012) e Qaddish (2013) hanno ottenuto riconoscimenti internazionali e sono state rappresentate in prestigiosi festival come la Biennale di Venezia, il Festival di Avignone e Romaeuropa. Dopo un decennio trascorso in Francia, nel 2014 è tornato a Lagos, dove ha aperto il QDance Center, un luogo di formazione e coltivazione di talenti che è diventato un pilastro del mondo della danza in Nigeria. Tra il 2015 e il 2018 ha creato quattro spettacoli e ha aperto un laboratorio di danza ed eventi multidisciplinari. Nel corso degli anni ha sviluppato un progetto artistico di ampio respiro, ispirato alle caratteristiche della cultura Yoruba. Continua a realizzare nuovi lavori con la sua compagnia e collabora spesso con altre discipline: artisti visivi, architetti, musicisti e scrittori. Nel 2017 ha creato un’installazione video, Right Here, Right Now, per il primo padiglione nigeriano alla Biennale di Venezia. Nel 2018, in Germania, ha creato Yuropa, attualmente in tournée. Nel giugno 2019 ha iniziato a preparare un nuovo assolo, Spirit Child, presso il centro culturale MC93 nella regione di Parigi, mentre lavorava anche a Re:Incarnation, per il debutto alla Biennale di danza di Lione.

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