Al Quirinetta Tarantule, antidoti e follie eseguiti con strumenti barocchi
Il concerto di questa settimana (programmato eccezionalmente di mercoledì) per la rassegna di musica classica del Quirinetta si annuncia già dal sottotitolo La terapia musicale del tarantismo nelle fonti antiche come un’esplorazione in uno dei territori di confine fra la musica colta e quella di tradizione orale, quello del corpus di musiche usate nei rituali per la cura del tarantismo. A partire dal notissimo Antidotum Tarantulae, riportato da Athanasius Kircher nel 1643 nel suo trattato Magnes sive de arte magnetica opus tripartitum, nel corso dei secoli sono molti gli esempi di questo genere, ai quali nel secolo scorso si sono aggiunti i materiali audiovisivi raccolti nel 1959 dall’equipe guidata da Ernesto De Martino, analizzati in La terra del rimorso del 1961 la cui sezione sulle musiche era curata da Diego Carpitella.
In seguito all’apparizione questo libro – ancora oggi di grande interesse per la descrizione di un fenomeno magico-religioso ormai scomparso o quasi – è nata anche fra i musicisti pratici l’attenzione a questo repertorio. Nell’ambito dei molti gruppi che lo ripropongono, l’Ensemble Terra d’Otranto – formato da Doriano Longo (violino barocco), Luca Tarantino (chitarra spagnola), Pierluigi Ostuni (tiorba) e Vito De Lorenzi (percussioni) – ben si inserisce nella linea della rassegna romana per la scelta di eseguire queste musiche con gli strumenti e secondo la prassi esecutiva del periodo fra tardo rinascimento e barocco.
Mercoledì 16 Marzo 2016 – ore 21,00
info: 06 69925616 – info@quirinetta.com – pagina web: www.quirinetta.com
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