La ballerina e il ministro: la «liaison criminelle» di Bianca Ronzani e Camillo Benso conte di Cavour

Il Risorgimento in ballo – Episodi tra cronaca e leggenda dal mondo della danza – 5a puntata

Bianca Ronzani La stagione di carnevale 1857 al Teatro Regio di Torino si era rivelata un vero fallimento per l’impresario e coreografo triestino Domenico Ronzani. Messo alle strette, questi si decise a rischiare il tutto per tutto e mandò sua moglie Bianca, anch’essa ballerina, a chiedere un aiuto finanziario a Camillo Benso conte di Cavour, che oltre ad essere il Capo del Governo era anche il responsabile del Ministero delle Finanze. Bianca Berta di Valentino Sevierz-Ymar, seconda moglie di Ronzani, si adoperò talmente bene da salvare la situazione, entrare nelle simpatie di Cavour e finire per diventarne stabilmente l’amante, separandosi da Ronzani.

Per Bianca, Camillo scrisse lettere d’amore e si spinse ad acquistare  una villa sulle colline torinesi in cui soleva rifugiarsi, sfidando le ire della famiglia. Questa liaison criminelle nella definizione del fratello di Cavour, Gustavo, si rivelò tuttavia solida e duratura. Bianca Ronzani infatti restò al fianco di  Camillo  fino alla morte dello statista, avvenuta nel 1861.

Cavour Bianca Ronzani
Cavour fa ballare il valzer agli altri uomini politici, caricatura della seconda metà del secolo XIX – Musei Civici, raccolta Bertarelli – Milano

Per chi volesse saperne di più quest’anno sono state ripubblicate le lettere di Cavour alla sua amata – Amami e credimi. Lettere a Bianca Ronzani (1856-1861)  – prefazione di Lucio Villari, Milano, Archinto, 2011. (R.Z.)

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