“Non finirò mai di stupirmi di quanto sia forte l’amore per la musica nelle persone che incontro, quanto motivi e cambi le loro vite.”

Una testimonianza di Angela Bucci 

Nella mia vita ho avuto tante fortune, fra le quali quella di amare la musica, di studiarla e di eseguirla, e quella di insegnarla.
Ho iniziato ad insegnare musica all’età di 15 anni, con il flauto dolce, la propedeutica per bambini e poi l’oboe,  e ad insegnare il canto 18 anni fa. Da allora è iniziata un’avventura inaspettata per me: lavorare con le voci, i suoni, i corpi delle persone ma anche le loro emozioni e ansie e gioie è stata ed è tuttora una delle cose più belle e più difficili della mia vita. Ogni volta è un percorso diverso, ogni persona un viaggio a se che mi porta prima di tutto dentro me stessa, a ripercorrere le tappe già percorse nel mio cammino e a cercare di capire come portare l’altro sulle sue tracce, quali passi fare per avanzare, quali percorsi. Non finirò mai di stupirmi di quanto sia forte l’amore per la musica nelle persone che incontro, quanto motivi e cambi le loro vite. Siano essi giovani o maturi, professionisti o dilettanti, più o meno dotati, in tutte le persone che incontro c’è una grande forza che è il desiderio di fare musica ma anche un istinto buono nei confronti del mondo, un istinto bello che ci unisce, che rende la vita migliore, più pura, un desiderio di bellezza e armonia, di far parte di questo mondo astratto e concreto che è la musica, farne parte in qualsiasi modo. Ho visto persone piangere e ridere, ho visto occhi brillanti, frustrazioni fiorire in espressioni, dolori che con il suono prendono senso. Tutti coloro che conoscono ed amano l’arte sanno bene di cosa sto parlando. Tante volte degli allievi mi hanno detto grazie ed io oggi, in questa breve testimonianza, vorrei dire grazie a voi che avete reso così ricca la mia vita, così piena di significato, e scusate per tutte le volte che non sono riuscita a capire che cosa fosse la cosa migliore per ognuno di voi.

Conosco Andrea e Claudia da molti anni ed ho fatto tante cose con loro, sono persone serie, amanti dell’arte, che danno tutto di loro stessi per i loro bellissimi progetti artistici e che collaborano pazientemente con tanti personaggi stravaganti tipo me e molti altri… Sono stata docente di canto alla prima edizione dell’Humor Bizzarro e poi ancora molte altre volte, è sempre stata un’esperienza diversa, bella e unica, anche grazie al lavoro fatto con i nostri colleghi docenti di altri corsi, che portano la loro esperienza ed anche la loro simpatia! Consiglio spesso a chi studia canto di frequentare questo corso perché è veramente qualcosa di diverso dal percorso didattico che si fa durante l’anno. Il corso è soprattutto un confronto serrato con altri allievi e insegnanti, il sapersi arrangiare ed applicare in situazioni nuove, come il cantare per la danza o con strumenti diversi (il cembalo ma anche il liuto, l’arpa, l’oboe, i flauti..), un occasione per cantare repertori rari, per cantare con altre voci, per mettere in pratica, insomma, tutto ciò che sappiamo in una breve ma intensa esperienza che ci fa vedere come in uno specchio ciò che siamo ma anche ciò di cui abbiamo bisogno per migliorare. Ho visto sempre un miglioramento negli allievi dopo il corso, un piccolo ma significativo passo in avanti in quella che è una presa di coscienza di noi, della nostra voce, della nostra arte. Dico questo anche per le numerose testimonianze dirette riportate a fine corso, a parole negli incontri finali ma anche in affettuosi biglietti e messaggi ricevuti. Proprio pochi giorni fa ne ho ritrovato uno, scritto a penna sul retro di un foglio di lavoro, scritto di getto da un allieva del corso del 2006 e che riporto integralmente:
“Una meravigliosa cantante e soprattutto un’insegnante che lascia il segno! Grazie per le cose che mi hai detto, mi hai aperto una via ad un repertorio che mi piace sempre di più. Spero di poter fare nuovamente lezione con te, pochi giorni che valgono tantissimo. Un bacio. F. “
Grazie F.! Grazie a tutti voi.
— Angela
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2 commenti

  1. Cara Angela, come tua allieva di recente acquisizione, ti vorrei ringraziare per queste meravigliose parole che ci fanno capire, se ce ne fosse ancora bisogno, la tua grande professionalità e la tua capacità di comunicare a tutti noi allievi e ascoltatori il tuo eccezionale amore per la musica. Spero di proseguire il mio percorso con te più a lungo possibile. Ringrazio poi l’Humor Bizzarro di avermi dato la possibilità, organizzando il bellissimo corso estivo di quest’anno, di conoscerti come insegnante oltre che come cantante. A presto. Paola Giannini

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