Il danzatore e coreografo francese presenta il suo assolo al Teatro Argentina dal 10 all’11 ottobre
Silvia Mozzachiodi

Foto di Marc Domage
Boris Charmatz, prima ancora di diventare il direttore del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch nel 2022, ha conquistato il panorama francese della danza contemporanea con il progetto di sperimentazione coreografica Terrain. Per la prima volta al Romaeuropa Festival nel duplice ruolo di danzatore e coreografo, l’artista francese presenta l’assolo Somnole, in scena al Teatro Argentina il 10 e l’11 ottobre. La pièce vuole essere un viaggio nella creatività che, traendo ispirazione dallo stato di sonnolenza tra la veglia e il sonno, viene esplorata come una forma involontaria che attinge all’inconscio. La musica, che spazia dal barocco di Johann Sebastian Bach e Georg Friedrich Händel alle colonne sonore di Ennio Morricone e Joseph Kosma, passando per il canto degli uccelli o il famoso tema della Pantera Rosa, è fischiettata e incorporata nel movimento.
Somnole

Foto di Marc Domage
Crediti
Coreografia e interpretazione: Boris Charmatz
Assistente alla coreografia: Magali Caillet Gajan
Luci: Yves Godin
Collaborazione ai costumi: Marion Regnier
Lavoro vocale: Dalila Khatir con la consulenza di Bertrand Causse e Médéric Collignon
Materiale d’ispirazione per il suono: J.S. Bach, A. Vivaldi, B. Eilish, The Pink Panther, J. Kosma, E. Morricone, birdsongs, G.F. Haendel, Stormy Weather…
Direttore di palco: Fabrice Le Fur
Deputy director [terrain]: Hélène Joly
Direttore di produzione: Lucas Chardon, Martina Hochmuth
Production managers: Briac Geffrault, Carla Philippe
Biografia
Boris Charmatz è il direttore del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch dall’agosto 2022. Insieme, il Tanztheater Wuppertal Pina Bausch e Terrain stanno costruendo un progetto artistico franco-tedesco sotto la direzione di Boris Charmatz. È stato direttore del Centre chorégraphique national de Rennes et de Bretagne dal 2009 al 2018, artista associato al Festival d’Avignone nel 2011 e alla Volksbühne di Berlino tra il 2017 e il 2018, ed è stato più volte invitato da importanti musei internazionali come il MoMA di New York e la Tate Modern di Londra. Alla fine del 2018 ha lasciato il Musée de la danse / Centre chorégraphique national de Rennes et de Bretagne e per l’occasione ha creato La Ruée al Théâtre National de Bretagne, performance collettiva ispirata all’Histoire mondiale de la France, scritta collettivamente sotto la direzione di Patrick Boucheron. Nel gennaio 2019 ha dato vita a [terrain], associazione istituita nella Regione Hauts– de-France e in collaborazione con Phénix, Scène nationale Valenciennes, l’Opéra de Lille e la Maison de la Culture d’Amiens. Boris Charmatz è anche artista associato di Charleroi danse (Belgio). Nel 2017, il MoMa di New York, nell’ambito della serie Modern Dance, pubblica la monografia Boris Charmatz, diretta da Ana Janevski.