La danza africana di Serge Aimé Coulibaly

Silvia Mozzachiodi

Serge Aimé Coulibaly

Al Romaeuropa Festival torna la danza africana di Serge Aimé Coulibaly, danzatore e coreografo di origine burkinabé e fondatore della compagnia Faso Danse Théâtre. Dopo il successo ottenuto cinque edizioni fa con Kirina, Coulibaly presenta in prima nazionale la nuova creazione: C la vie, in scena il 13 e il 14 ottobre al Teatro Argentina. Lo spettacolo, una celebrazione della vita dall’energia travolgente, riflette l’impegno artistico del coreografo nel ritrarre il nuovo volto dell’Africa e nel rendere la danza un simbolico ponte tra la cultura africana e quella occidentale. In scena otto artisti trasformano il palcoscenico in una piazza pubblica e intraprendono un viaggio iniziatico il cui motore è l’incontro: con l’altro, con la realtà, con il tempo, con il pianeta.

Serge Aimé Coulibaly Romaeuropa

Creazione e performance: Jean Robert Koudogbo-Kiki, Ida Faho, Angela Rabaglio, Guilhem Chatir, Djibril Ouattara, Arsène Etaba, Anelisa Stuurnam (cantante) e Stéphane Edouard (percussionista)
Musica: Stéphane Edouard

Serge Aimé Coulibaly è un coreografo e danzatore belga di origini burkinabé. Il suo lavoro è radicato nella cultura africana ed esplora temi complessi ma sempre attraversati da un’energia positiva. Nato a Bobo-Dioulasso nel Burkina Faso, vive a Bruxelles da dieci anni e lavora in tutto il mondo dal 2002. Si è formato con Amadou Bourou, poi con Claude Brumachon al CCN di Nantes, prima di fondare la sua compagnia Faso Danse Théâtre nel 2002. Presentati in numerosi festival, i suoi spettacoli sono stati in tournée sia in Europa che in Africa. Ha collaborato con diversi artisti sia come coreografo che come danzatore prendendo parte, ad esempio, a produzioni di Alain Platel (Les Ballets C de la B.) e di Sidi Larbi Cherkaoui. Ha coreografato diverse pièce per danzatori amatoriali e gli sono stati commissionati diversi progetti relativi alla celebrazione di importanti eventi sportivi e culturali. Insegna e tiene conferenze e seminari in tutto il mondo, esplorando le nozioni di responsabilità e il ruolo dell’artista nella società. Esplora e condivide anche il suo impegno artistico ad Ankata, un centro sperimentale che ha istituito a Bobo-Dioulasso, progettato come laboratorio di ricerca e produzione aperto a tutti, al crocevia di continenti e discipline. Nel 2018, al fianco di Felwin Sarr e Rokia Traoré ha inaugurato il Romaeuropa Festival con Kirina.  

Condividi su / Share on

Se vuoi, mandaci un commento:

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.