In scena il 5 e il 6 ottobre al Teatro Argentina nell’ambito del Romaeuropa Festival
Silvia Mozzachiodi
Al Romaeuropa Festival il coreografo e regista spagnolo Marcos Morau, tra i più acclamati esponenti della scena coreografica europea, presenta in prima nazionale Opening Night, in scena al Teatro Argentina il 5 e il 6 ottobre con la compagnia La Veronal. Ispirato all’omonimo film di John Cassavetes con Gena Rowlands nel ruolo principale (1977), lo spettacolo è un atto d’amore per il mondo del teatro che, spogliato degli artifici della finzione, viene mostrato al pubblico nella sua essenzialità architettonica: dal palcoscenico vuoto al backstage, dalle botole al quadro elettrico. La messa a nudo della scatola scenica, animata dal teatro-danza di sei performer, mette in gioco una significativa dimensione metalinguistica che riflette sulla capacità del teatro di dare corpo alla fantasia dell’autore, di rappresentare qualsiasi storia, paesaggio immaginario, spettacolo.
Opening Night
Crediti
Idea, direzione artistica e design: Marcos Morau
Coreografia: Marcos Morau in collaborazione con i performer
Performer: Mònica Almirall, Valentin Goniot, Núria Navarra, Lorena Nogal, Shay Partush, Marina Rodríguez
Testo: Carmina S. Belda, Violeta Gil, Celso Giménez
Assistente alla regia: Mònica Almirall
Consulenze artistiche: Roberto Fratini
Direzione tecnica: David Pascual
Light designer: Bernat Jansà
Direttore di scena, macchinari ed effetti speciali: David Pascual
Sound design: Juan Cristóbal Saavedra
Scenografia: Max Glaenzel
Costume design: Sílvia Delagneau
Sartoria: Mª Carmen Soriano
Maschere: Juan Serrano – Gadget Efectos Especiales
Produzione e logistica: Cristina Goñi
Gestione della produzione: Juan Manuel Gil Galindo
Co-produzione: La Veronal, Teatre Nacional de Catalunya, Centro de Cultura Contemporánea Condeduque e Romaeuropa Festival
Con il supporto di: INAEM – Ministerio de Cultura y Deporte de España e ICEC – Departament de Cultura de la Generalitat de Catalunya
Biografia
Marcos Morau ha studiato fotografia, movimento e teatro tra Barcellona e New York. Nei suoi spettacoli costruisce mondi e paesaggi immaginari dove movimento e immagine si incontrano e si fondono l’uno con l’altra. Da oltre dieci anni, Marcos dirige La Veronal, compagnia di cui è regista, coreografo e designer di scene, luci e costumi. Ha girato il mondo presentando le sue pièce nei più importanti festival, teatri e contesti internazionali. Oltre al suo lavoro con La Veronal, è invitato da varie compagnie e teatri a sviluppare nuove creazioni, sempre a metà strada tra le arti sceniche e la danza, con particolare attenzione alla drammaturgia.
Tra i più giovani coreografi ad aver ricevuto il Premio Nazionale di Danza in Spagna, ha costruito la sua estetica nel solco dell’eredità del movimento astratto e dal teatro fisico fondendoli insieme in un amalgama surrealista e oscuro. Un potente linguaggio del corpo basato sull’annientamento di ogni logica organica, sezionando il movimento e trasformandolo in un’identità unica. I suoi ultimi pezzi per La Veronal, Voronia (2015) o Pasionaria (2018), riflettono gli esseri umani di oggi con le loro paure e la capacità di mettere in discussione il mondo e il loro destino.