La danza che dà voce al silenzio delle donne

In scena all’Auditorium Parco della musica Mailles di Dorothée Munyaneza

Silvia Mozzachiodi

Dorothée Munyaneza
Mailles di Dorothée Munyaneza

Al Romaeuropa Festival torna Dorothée Munyaneza, musicista e coreografa britannico-ruandese la cui produzione, indagando le forme di rappresentazione della memoria attraverso il corpo, affronta tematiche sociali e politiche come il genocidio dei Tutsi in Ruanda. Dopo il successo ottenuto con Unwanted, un drammatico racconto delle donne vittime di stupro durante la guerra, Dorothée Munyaneza porta avanti il suo impegno con Mailles, in scena all’Auditorium Parco della Musica il 29 e 30 ottobre.

Con un approccio interdisciplinare che riunisce danza, musica e canto, Mailles è una celebrazione del female power che riunisce sulla scena sei donne africane o afro-discendenti provenienti da differenti zone del mondo. Ogni corpo è portavoce di una memoria, testimonianza di un dolore che ha segnato la storia, ma anche espressione di forza e resilienza. Rafforzate dall’unione che infonde speranza, le sei performer intrecciano i propri orizzonti storico-culturali che hanno vissuto l’emarginazione e la sopraffazione. Dorothée Munyaneza trasforma l’arte in uno strumento che dà voce al silenzio delle donne, intervenendo attivamente nella costruzione sociale di una libera rappresentazione femminile.

Mailles

Auditorium Parco della Musica / Sala Petrassi / 29 e 30 Ottobre ore 21

Ideazione: Dorothée Munyaneza
Con: Ife Day, Yinka Esi Graves, Asmaa Jama, Elsa Mulder, Nido Uwera, Dorothée Munyaneza
Collaborazione artistica, costumi: Stéphanie Coudert
Consulenza scenografica: Vincent Gadras
Ringraziamenti: Hlengiwe Lushaba Madlala, Zora Santos, Keyierra Collins
Musica: Alain Mahé, Ben Lamar Gay, Dorothée Munyaneza
Creazione sonora: Alain Mahé
Creazione luci: Christian Dubet
Direzione di produzione e sviluppo: Emmanuel Magis – Anahi, assisté de Margot Delorme
Regia generale: Marion Piry
Regia luci: Marine Levey et Anna Geneste
Regia del suono : Camille Frachet
Traduzione sottotitoli: Olivia Amos
Produzione: Compagnie Kadidi / Anahi

Biografia

Dorothée Munyaneza è musicista, autrice e coreografa. Sin dall’inizio degli anni 2000 si è imposta sulla scena internazionale con differenti progetti musicali e coreografici sviluppati a partire dal reale per indagare il rapporto tra memoria e corpo individuale e collettivo e portare in scena le voci di coloro che tacciono, affrontando la storia del genocidio dei Tutsi, la violenza sulle donne, le disuguaglianze razziali per far sentire il silenzio e rendere visibili le cicatrici della Storia.
Originaria del Rwanda, Dorothée Munyaneza lascia Kigali nel 1994 a 12 anni per stabilirsi con la sua famiglia in Inghilterra. Ora di nazionalità britannica, ha studiato musica alla Jonas Foundation di Londra e scienze sociali a Canterbury prima di stabilirsi in Francia. Nel 2004 ha composto ed eseguito la colonna sonora del film Hotel Rwanda di Terry George e nel 2005 ha partecipato alla registrazione dell’album “Anatomic” del gruppo Afro Celt Sound System. Nel 2010 ha pubblicato un album da solista registrato con il produttore Martin Russell e ha collaborato nel 2012 all’album Earth Songs del compositore James Brett. Ma nel suo percorso Munyaneza ha creato un dialogo tra musica e altre modalità espressive come la danza, la poesia, la musica sperimentale e collabora con differenti personalità della danza contemporanea come Nan Goldin, Mark Tompkins, Robyn Orlin, Rachid Ouramdane, Maud Le Pladec e Alain Buffard. Nel 2013 ha creato la sua compagnia Kadidi e nel 2014 ha firmato la sua prima creazione “Samèdi Detente” seguita dallo spettacolo “Unwanted” presentato per la prima volta nel 2017 al Festival di Avignone e poi in tutto il mondo per più di cento volte. Le due pièce hanno avuto un grande successo internazionale e continuano ad essere ospitate in tutto il mondo (Europa, Sud America, Stati Uniti, Africa). 
Artista associata al Theatre de la Ville de Paris, Dorothée Munyaneza ha presentato nel maggio 2019 nell’ambito di Chantiers d’Europe una performance-concerto dal titolo “Wood” insieme ai musicisti Benjamin Colin e Daniel Ngarukite oltre alla danzatrice di flamenco Yinka Esi Graves.  Nel 2014 + stata, inoltre, membro della giuria del concorso “Danse Enlarged” e nel 2019 di “Africa Simply the best” dal laboratorio di Ankata del coreografo Serge-Aimé Coulibaly. 

Per consultare il programma del Festival vai a questa pagina.

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