A Bologna il XVI convegno di Associazione Nazionale DES Danza Educazione Società
Nei prossimi 1-3 Novembre si terrà a Bologna la XVI edizione del convegno della Associazione Nazionale DES Danza Educazione Società realizzato in collaborazione con il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna. Riportiamo qui di seguito il comunicato e il programma delle giornate diffuso da DES.
XVI Convegno DES 2019
TRASMETTERE LA DANZA
Sguardi, ascolti, pratiche e visioniAssociazione nazionale DES Danza Educazione Società
in collaborazione con
Dipartimento delle Arti – DAMSLab01NOV – 03NOV 2019 / DAMSLab (piazzetta P. P. Pasolini 5b, Bologna)
Da atto lineare di passaggio di tecniche a processo dinamico del sentire del corpo, la danza si confronta oggi con territori di azione, formazione e diffusione, dove sono richieste modalità, competenze ed estetiche rinnovate. Coniugare al presente la trasmissione della danza significa adottare una propensione dialogante e aprirsi a una rivisitazione sensibile delle consuetudini formative, suggerisce capacità di ascolto e di lettura mobile dei contesti, espone al contagio delle esperienze e dei saperi del corpo.
Il XVI convegno dell’associazione nazionale DES Danza Educazione Società, vuole interrogarsi sul significato attuale della trasmissione del danzare, spaziando attraverso varie aree d’indagine – pedagogiche, metodologiche, ma anche antropologiche, storiche, sociali, artistiche e culturali.
Porre l’attenzione sull’atto della trasmissione significa indagare le motivazioni che muovono e regolano l’invio e l’arrivo a destinazione di un contenuto mobile e pluriverso, come quello danzato, attraverso l’adozione di specifici medium che possono essere di varia natura.
Se il medium è la corporeità di chi insegna è inevitabile che al centro dell’indagine stia principalmente la dinamica del passaggio da corpo educante a corpo che apprende: che cosa mette in atto il gesto di chi trasmette? Quali competenze, quali consapevolezze, quali energie, quali saperi vengono trasmessi attraverso il corpo di chi insegna? Cosa appare necessario e importante trasmettere oggi della danza?
E se il corpo-medium è invece quello dell’artista/performer il destinatario corporeo su cui ragionare in termini di trasmissione è forse lo spettatore? Quali intenzioni, quali poetiche si vogliono fare arrivare al proprio pubblico? E come, con quali mezzi, con quali azioni? Su quali piani si sposta la trasmissione?
E, infine, come cambia e cosa cambia se la danza viene raccontata, filmata, narrata, riprodotta attraverso la scrittura, l’immagine, il video, i social?
L’impianto del convegno ha, come sempre, una natura riflessiva e di ricerca mobile che viene declinata attraverso l’indagine teorica e la ricaduta esperienziale e pratica.
Per questo il convegno si aprirà, venerdì 1 novembre, con due attività laboratoriali rivolte a tutti i partecipanti. Il primo seminario, condotto da Roberta Secchi, ci aiuterà a ragionare sulla parola “trasmissione” attraverso le pratiche di scrittura creativa, mentre il secondo, a cura di Silvia Demozzi, indirizzerà la riflessione attorno all’arte di porre domande nelle pratiche di filosofia per l’infanzia.
La giornata di sabato 2 vedrà attiva la sessione centrale del convegno, quella dedicata alle relazioni di studiosi, educatori e artisti che ci offriranno il loro pensiero analizzando il concetto di trasmissione da varie angolature e prospettive.
Starà poi ai gruppi di lavoro progettuale del 3 mattina ricondurre l’insieme delle visioni, delle esperienze e degli stimoli al nostro ambito di interesse più vicino: la danza in campo educativo e sociale.
PROGRAMMA
Venerdì 1 novembre
❯ ore 14.00-1500 Accoglienza e saluti
❯ ore 15.00-19.00 Seminari pratici
I seminari hanno la durata di due ore e verranno entrambi seguiti da tutti gli iscritti al convegno.
Seminario A
Roberta Secchi (esperta di scrittura creativa)
Trasmettere, trasmigrare, trasmutare: materializzare parole utili alla pratica della trasmissione della danza.Seminario B
Silvia Demozzi (ricercatrice del Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Alma Mater)
Alla fonte del domandare: intelligenza del corpo e movimento del pensiero. Laboratorio di pratiche filosofiche condotto da facilitatori del gruppo universitario Farfilò coordinati da Silvia Demozzi.Sabato 2 novembre
❯ ore 9.30-13.30 Relazioni
Franca Zagatti (Presidente DES) – Apertura
Maurizio Fabbri (professore ordinario di Pedagogia generale e sociale e di Riflessività e deontologia pedagogica presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Alma Mater).
Espressione e trasmissione: il respiro dell’educare e la sintonizzazione emotiva.Cristiana Natali (antropologa, Università di Bologna)
Il tema della trasmissione delle pratiche e dei saperi coreutici negli studi di antropologia della danza.Francesca Magnini (Direttore Artistico Balletto di Roma / Docente a contratto Sapienza Università di Roma)
Descrivere, narrare, illustrare vs percepire, abitare, riadattare: note per una trasmissione della danza “a fior di pelle”.Marina Rocco (danzatrice, insegnante, CND Parigi)
Danza contemporanea, amatori e repertori in Francia, una testimonianza.Eugenia Casini Ropa (storica della danza)
La storia e le storie della danza.Laura Delfini (coreologa, danzeducatrice®, counsellor)
La rivoluzione dell’approccio labaniano nella trasmissione della danza.Raffaella Giordano (danzatrice, coreografa)
Centralità e sconfinamenti sul filo della trasmissione.❯ ore 13.30-14.30 pausa buffet
❯ ore 14.30-16.30 Relazioni
Doriana Crema (artista, pedagoga)
Trasmettere l’invisibile – in dialogo con Rita M. Fabris.Laura Moro (coreografa e direttrice artistica del collettivo Art(h)emigra Satellite)
Il Corpo Paesaggio – la bio – diversità come risorsa creativa.Paola Bianchi (coreografa, danzatrice)
Progetto ELP: incarnare istruzioni.Silvia Gribaudi (coreografa, danzatrice, operatrice culturale)
Il corpo libero.❯ ore 17.30-19.00 Assemblea DES
Domenica 3 novembre
❯ ore 9.00-12.00 gruppi di lavoro progettuale
❯ ore 12.00-13.00 conclusioni
Infomail: info@desonline.it
Per partecipare al Convegno è disponibile il form di iscrizione online