Il Collettivo Kor’sia reinterpreta in chiave moderna la più famosa lettera di Francesco Petrarca

Silvia Mozzachiodi

Collettivo Kor'sia

Mont Ventoux © Maria Alperi

Al Romaeuropa Festival l’allegoria petrarchesca aleggia nella nuova creazione del Collettivo Kor’sia. In prima nazionale all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone l’11 e il 12 novembreMont Ventoux è una rilettura in chiave moderna della più famosa lettera dell’epistolario di Francesco Petrarca: l’Ascensione al Monte Ventoso. Rivolta a Dionigi di Borgo San Sepolcro, frate agostiniano che regalò al poeta una copia delle Confessioni di Sant’Agostino, la lettera racconta l’ascesa al Monte Ventoso quale metafora della salvezza. I coreografi Antonio De Rosa e Mattia Russo, insieme alla drammaturga Agnès López-Río, hanno reinterpretato le difficoltà intercorse nella conquista della vetta secondo le grandi sfide sociali e ambientali del nostro tempo. Realizzato nella cifra stilistica che contraddistingue il Collettivo Kor’sia, Mont Ventoux si è aggiudicato il prestigioso premio Fedora-Van Cleef & Arpels 2023.

Idea e direzione: Mattia Russo e Antonio de Rosa
Coreografia: Mattia Russo e Antonio de Rosa in collaborazione con gli interpreti
Danzatori: Benoît Couchot, Angela Dematte, Samuel Dilkes, Emilie Leriche, Helena Olmedo, Andrew Scott, Dovydas, Strimaitis, Ana Van Tendeloo e Edoardo Brovardi.
Drammaturgia: Agnès López-Río
Scenografia: Ambra Vandenhoeck in collaborazione con Mattia Russo e Antonio de Rosa/ Kor’sia
Musica originale: Alejandro Da Rocha. Canzone originale: Raquel Tort Vázquez
Costumi: Costumi e direzione creativa di Luca Guarini. In collaborazione con Aitor Goikoetxea, Levi’s (tutto il denim).

è un giovane gruppo di artisti con base a Madrid, formato dai coreografi e registi Mattia Russo e Antonio De Rosa insieme al ricercatore di arti visive e cofondatore Giuseppe Dagostino e alla professoressa di arti performative come drammaturga e consulente artistica ad Agnès López-Río. Questa realtà nasce con l’intento di usare il corpo per trascendere la comunicazione verbale – insieme ad altri collaboratori legati ad altre discipline artistiche, come la musica, il cinema, la moda, la letteratura, l’illuminazione, lo space design – lavora alle arti del movimento, le uniche rappresentazioni che riescono a trasmettere il mondo umano. Dal 2015 Kor’sia collabora attivamente con altri collettivi e organizzazioni. Tra questi la Compañía Nacional de Danza e Spectare un’associazione dedicata alla collaborazione sul piano della produzione e della comunicazione dei progetti teatrali. Kor’sia ha partecipato a Romaeuropa Festival nell’ambito di Dancing Days nel 2019 e ha vinto il Premio Vivo d’Arte nel 2020.  

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