Davide Valrosso al Romaeuropa Festival

In scena al Teatro Biblioteca Quarticciolo con Cinque Danze per il futuro

Silvia Mozzachiodi

Davide Valrosso
Davide Valrosso e Daniele Gherrino – ph. Rebecca Lena

Se c’è qualcosa che vorrei trovare nel futuro è la danza, una danza come sistema di relazioni, di trasformazione e di scoperta, che continua a superare i suoi stessi confini per creare immaginari e paesaggi inediti. 

Davide Valrosso

Nell’ambito del Romaeuropa Festival il danzatore e coreografo Davide Valrosso torna al Teatro Biblioteca Quarticciolo il 4 e 5 novembre per presentare Cinque danze per il futuro, progetto sviluppato la scorsa estate nel corso della residenza creativa tenutasi al Fuori Programma Festival.

Come suggerisce il titolo, la creazione si compone di cinque quadri, cinque proposte coreografiche per il futuro i cui protagonisti sono Davide Valrosso e il musicista Daniele Gherrino. In un organismo scenico al crocevia tra danza e concerto, i loro corpi intrecciano un sistema di relazioni, connessioni e scambi in un viavai di immagini e immaginari.

Cinque danze per il futuro

Concept: Davide Valrosso
Musiche originali: Daniele Gherrino
Collaborazione all’ideazione: Valeria Vannucci
Produzione: NINA
Coproduzione: ADH – Anghiari Dance Hub e Körper
Con il sostegno di: a.ArtistiAssociati, C.I.M.D, PARC Performing Arts Research Centre
In collaborazione con: Fuori Programma Festival/Teatro Biblioteca Quarticciolo

Biografia

Davide Valrosso. Diplomato presso l’English National Ballet, per cinque anni ha lavorato con la Compagnia Virgilio Sieni, sia come danzatore sia in qualità di performer e formatore all’interno dell’Accademia sull’Arte del Gesto di Firenze.
Come interprete ha collaborato con artisti visivi e coreografi tra cui: Tino Sehgal, Paolo Bronstein, Ariella Vidach, Laura Corradi, Paolo Mohovich, Gustavo Ramirez, Jacopo Godani, Eugenio Scigliano, Raymond Sullivan, Daniele Ninarello, Antonello Tudisco, Raphael Bianco, Pascal Touzeau, Cristina Rizzo, Fabrizio Favale e Franca Ferrari.
Autore del progetto Cosmopolitan Beauty, prodotto da Cango_Centro di produzione sui linguaggi del corpo e della danza e supportato dal Teatro Pubblico Pugliese (selezione Anticorpi 2016), e del progetto We_Pop, prodotto dal Festival Oriente Occidente (selezionato NID Platform 2017). Viene coinvolto nel progetto Prove D’autore XL, edizione 2017, nell’ambito del quale ha creato We are not alone per il Triennio del Balletto di Roma, sotto la direzione di Roberto Casarotto. Nel 2018 crea Biografia di un corpo, prodotto da Kilowatt/Capotrave, nell’ambito del progetto europeo BeSpectACTive, e Sogno, una notte di mezz’estate commissionato dal Balletto di Roma. Inoltre viene selezionato nel progetto Resid’And presso l’Accademia Nazionale di Roma per cui crea Bloom. Nel 2018 diventa coordinatore e tutor del progetto C.I.M.D – Incubatore per futuri coreografi sostenuto dal Mibac (Milano); nello stesso anno riceve il riconoscimento come Artista Emergente Pugliese. Nel 2019 presenta Bloom II, performance site-specific creata in collaborazione con il Centro Culturale S. Chiara all’interno del Mart – Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto e viene selezionato per il progetto Crossing the Sea, tramite il quale lavora con la Compagnia Attakkalari Bangalore – India, dove crea A peaceful Place. Nello stesso realizzata l’assolo Who is Joseph? (produzione Festival Oriente Occidente, Kilowatt, ADH – Anghiari Dance Hub, con il supporto di Fabbrica Europa, Atelier delle Arti di Livorno, Attakkalari centre of Movement and Art – India e la collaborazione di C.I.M.D).
Davide Valrosso attualmente collabora con l’Università La Sapienza di Roma nel SARAS – Dipartimento di storia, antropologia, religione, arte e spettacolo. Nel 2020 è autore della creazione Sinapsy per il Polish Dance Theatre.
Con i suoi lavori ha partecipato a numerosi festival e rassegne, sia in Italia che all’estero (come in Spagna, Romania, Croazia, India e Corea). La sua ultima creazione Love|Paradisi artificiali, vincitrice del premio Cross Award, ha debuttato al Festival MilanOltre lo scorso settembre 2020 (produzione C.I.M.D., con il sostegno di MIC e SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, co-produzione Compagnia Körper, con il supporto di ADH – Anghiari Dance Hub, a.ArtistiAssociati, Lis Lab/Cross Project, Centro Residenze per la Toscana Armunia, Next – Laboratorio di idee per la produzione e distribuzione dello spettacolo dal vivo lombardo Progetto della Regione Lombardia in collaborazione con Fondazione Cariplo).
Nel suo percorso coreografico Davide Valrosso lavora sull’ascolto continuo del presente, concentrando la sua ricerca sull’origine della trasformazione nel gesto e la scoperta delle energie invisibili che guidano il movimento. Mescolando metodo, percezione e istinto, la pratica artistica alla base della sua indagine trova nella verità dell’esserci la tensione necessaria del corpo. L’incontro fra corpi, la collaborazione con altri artisti, la commistione di linguaggi e suggestioni sono tutti elementi che permettono alle sue opere coreografiche di rendere visibile l’invisibile, cogliere le energie sottili che le attraversano e le relazioni che ne scaturiscono. Movimento, gesto, azione, danza, musica, poesia, letteratura, filosofia, arti visive, pratiche somatiche e di meditazione, rapporto con gli elementi scenici, spazio e studio della luce vengono costantemente messi alla prova per poterne riscattare la sostanza.

Per consultare il programma del Festival vai a questa pagina.

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