La danza di Radouan Mriziga: strumento di conoscenza dell’alterità culturale

In scena dal 22 al 24 settembre al Teatro 2 del Mattatoio nella cornice del Romaeuropa Festival

Silvia Mozzachiodi

Radouan Mriziga
Foto di Senda jebali

Dal 22 al 24 settembre il Romaeuropa Festival ospita il coreografo Radouan Mriziga con Akal, terzo capitolo di una trilogia incentrata sulla trasmissione della cultura degli Imazighen, popolo indigeno del Nord Africa la cui storia è stata a lungo dimenticata nella narrazione dell’alterità culturale. Lo spettacolo, contraddistinto dalla fusione di diversi linguaggi – danza tradizionale, canto, poesia, rap, architettura – è un assolo eseguito dalla coreografa, danzatrice e cantante Dorothée Munyaneza, acclamata habitué del Romaeuropa Festival. Il ruolo interpretato è quello della divinità egizia Neith, una figura spesso associata alla morte che guida le anime dei defunti verso l’aldilà. Di grande intensità, Akal porta con sé una riflessione sul ruolo della danza come strumento di conoscenza dell’alterità culturale, spesso esclusa dai processi di narrazione e rappresentazione di stampo etnocentrico.

AKAL

Crediti

Ideazione e coreografia: Radouan Mriziga
In collaborazione con e performato da Dorothée Munyaneza
Trasmissione dei movimenti: Maïté Minh Tâm Jeannolin e Sondos Belhassen
Supporto alla drammaturgia: Esther Severi
Supporto alla ricerca: Hajar Ibnouthen
Ideazione scenografica: Tewa Barnosa e Radouan Mriziga
Artista visivo: Tewa Barnosa
Light design: Estelle Gautier
Costumi: Lila John
Direzione tecnica: Estelle Gautier
Tecnico del suono: Milan Van Doren
Poem contribution: ‘I fled this realm’ by Asmaa Jama
Assistente: Rania Barhoumi

Produzione: A7LA5 (Brussels – BE)
Management e Distribuzione: Something Great (Berlin – DE)
Co-prodotto da DeSingel (Antwerp – BE), Kaaitheater (Brussels – BE), Tanzquartier Wien (Vienna – AT), PACT Zollverein (Essen – DE), Festival de Marseille (Marseille – FR), Walker Art Center (Minneapolis – US), Wexner Center for the Arts (Columbus – US), Contemporary Arts Center (Cincinnati – US), Cultuurcentrum C-Mine (Genk – BE), Walker Art Center (Minneapolis – US).

Residenze: deSingel – International Art Campus (Antwerp – BE), Festival de Marseille (Marseille – FR), Kunstenwerkplaats Pianofabriek (Brussels – BE)

Ringraziamento speciale: Sharjah Art Foundation
Supportato da De Vlaamse Overheid

Biografie

Radouan Mriziga

è un artista di Marrakech residente a Bruxelles. Ha iniziato a concentrarsi sul suo lavoro di creativo abbastanza rapidamente creando il suo primo assolo 55 nel 2014 a cui sono seguiti 3600 (nel 2016), 7 nel 2017 e nel 2019. In tutte queste performance, presentate in tournée in tutto il mondo, il suo approccio alla danza è guidato dalle lenti dell’architettura. A partire dal 2019 Radouan ha iniziato a sviluppare una nuova trilogia di opere ispirate alla cultura e alla storia degli Amazigh, gli originari abitanti del Nord Africa. Dal 2017 al 2021 è stato artista residente al Kaaitheater di Bruxelles e dal 2021 al 2025 sarà residente deSingel di Anversa. 

Dorothée Munyaneza

è una cantante, autrice e coreografa. Originaria del Ruanda, ora vive a Marsiglia, in Francia. Dopo aver studiato musica alla Jonas Foundation UK di Londra e all’Università di Canterbury, ha cantato, tra le altre, parti della colonna sonora originale del film Hotel Rwanda. Nel 2010 ha pubblicato il suo primo album da solista. Dal 2013, Dorothée Munyaneza ha sviluppato il suo percorso nelle arti performative contemporanee. Insieme alla sua compagnia, Kadidi, ha creato nel 2014 Samedi Détente al Théâtre de Nîmes, che è stato mostrato quasi 100 volte in Francia, Europa, Stati Uniti e Ruanda.

22, 23 e 24 settembre – Mattatoio / Teatro 2 – Piazza Orazio Giustiniani 4
Biglietti: 18 € (per gli Under 25 sconto del 25% su tutti gli eventi del Festival)
infotel: 0645553050 – info web: Box Office
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