Lucilla Quaglia
La corte rinascimentale e i fasti carnascialeschi delle feste di palazzo hanno preso vita nel corso di un lungo e magico martedì grasso. Nella splendida cornice dell’Ambasciata di Spagna presso la Santa Sede ieri sera sontuose e colorate maschere cinquecentesche hanno varcato la soglia della rappresentanza diplomatica capitolina, a bordo di meravigliose carrozze d’epoca, per prendere parte al ballo intitolato Alla Corte di Giulio II, la storia continua la tradizione. Accolti dai padroni di casa, l’ambasciatore Francisco Vazquez y Vazquez – in abito di velluto blu e alamari – con la consorte Maria, e dal Sindaco di Roma Gianni Alemanno, ecco i broccati e i pizzi di cortigiane, cavalieri e ambascerie papali ovvero un interessante mix di rappresentanti delle istituzioni, della diplomazia, del mondo dello spettacolo e della cultura attratti da questa prestigiosa serata che ha concluso il Carnevale romano 2010, ideato dall’Assessorato capitolino alle Politiche culturali in gemellaggio con la Città di Venezia. […] E dopo la declamazione sul periodo di massimo splendore del carnevale capitolino – ossia il Rinascimento – a cura di Varamo-Giulio II, musiche d’epoca lungo gli eleganti saloni d’ambasciata, scenografie e costumi del Teatro dell’Opera e performance degli artisti di Nu’Art e del Teatro della Memoria.
(Il Messaggero, 17 Febbraio 2010)